DELICATE SUPPORT FOR EMPTY AIR  

La rete dei segni è ecologica come quella della vita.Per esempio una linea di Manet e una di Carlo Fontana, sono sfaccettature e oscillazioni diverse di un’unica linea infinita, che avvolge noi, le nostre istituzioni e i luoghi della non-risposta.
L’arte è una rete organizzata e distesa sulla Terra, come un'immensa composizione musicale, nella quale un’idea di differenza e ripetizione diventa la parola chiave della partitura.

Questi lavori formano dei pattern, ognuno con i suoi schemi di organizzazione, con la sua struttura, configurazione, orientamento, motivo. La tensione fondamentale di ognuno di loro si auto organizza, e il “tutto” determina il ruolo di ogni segno. Il disegno auto organizzato non indica un risultato fisso nel tempo, ma un insieme in evoluzione, al quale si può partecipare aggiungendo o sottraendo, fisicamente o virtualmente, alcune associazioni.

Oggi la cura del pianeta è un obiettivo fondamentale per la sopravvivenza dell’umanità. Abituare i nostri sensi alla percezione della rete auto organizzata è un fatto molto importante. Osservando questi disegni ci si rende conto che la natura non ha un sotto e un sopra, che non esistono gerarchie, destra e sinistra o alto e basso. Comprendere gli ecosistemi della natura equivale a comprendere la connessione dei segni e delle scritture dell’uomo come reti.



ART OF LIVING - DALLA O ALLA E

Vuoi questo o quello?
Scegli questo o quello?
Di qua o di la?
Sopra o sotto?
Colorato o in bianco e nero?
Vegetariano o carnivoro?
Mi ami o non mi ami? Andiamo o restiamo?

Tutte e due professore, sia questo che quello.........

KIDS ARE ALWAYS KIDS

I bambini rimangono sempre bambini.
Anche quando crescono, rimangono sempre figli. Rappresentano qualcosa che rimane: si rimane sempre figli.

Tutto cambia, si evolve, e quel particolare rimane inalterato.
Si autoproduce sempre.
E' la vera demarcazione tra noi e gli altri?
La cornice del nostro spazio?

Sono sicuro di aver fatto di tutto e di più ma siamo sempre insieme, io e il figlio.

La mia apertura e la mia chiusura, al mondo.
CARLO MARX

Carl Marx ha vinto in tutto il mondo e continua a trionfare nel capitalismo di oggi.

E' imperatore della Cina, dove sta l'economia, è l'elemento unificatore dell'Europa, che è unita dal denaro, è il padrino della famiglia, costruita sul reddito.

La politica ( la polis) è senza ruolo alcuno nel nostro destino.

Un abisso ci separa dai regni della politica.

Per stare insieme, rimane solo lo spazio individuale, lo spazio di se come opera d'arte.
NOTHING

Io del padre di mio nonno non so nulla (nothing).

Immagino che lavorando si sia guadagnato il suo posto nel mondo, per poi sparire nell'abisso del nulla.
Credo che questo è ciò che fa ognuno di noi.

Bisogna puntare grosso sul Purgatorio, luogo assolutamente incantevole, bello e spiritoso. Il nostro divo da cinema muto.

Tutta la vicenda di questo spazio del Purgatorio è, infatti, solo una metamorfosi di luci. Un luogo vuoto dove non accade niente. Non ci sono carte d'identità. Si vive e basta. Alla fine impacchettiamo tutto e ce la portiamo via. Ecco un bel gesto: non lasciare indietro troppa roba da dover essere ripulita!
TRASPARENZE

La trasparenza è il valore individuale e l'identità del 900.

Noi ne siamo responsabili (anche nel senso di pulizia).

Se la casa  è sporca e opaca si torna al tempio, alla chiesa.

L'uomo sa di essere nudo e di essere l'unico animale vestito.

La trasparenza tratta della sua nudità e implica lo sguardo dell'altro su di me.

L'opacità tratta della trasparenza ingannevole, della differenza tra il bene e il male, della forma solitaria.
UNA STORIA D'AMORE DURA COME UN SASSO.


L'ARCHITETTURA SOFFRE E CI FA SOFFRIRE

Nel suo attuale regno tecnologico le passioni rappresentano delle "alterazioni" di uno stato neutro e non perturbato che sarebbe l'ideale la conquista della tranquillità del calcolo e del rispetto reciproco. Si confonde così quello che semmai è il risultato di uno sforzo storico per eliminare le ingiustizie e le sopraffazioni individuali, con una premessa naturale di quest'antichissima arte.
Le passioni sono costitutive di ogni individuo e l'architettura al pari della musica dovrebbe essere capace di unire la più rigorosa precisione matematica alla più potente carica emotiva. Perchè dunque non concepire l'architettura come forme di comunicazione, atto espressivo, modulato e articolato nella direzione dell'intensità? Legislatori, politici, amministratori dove siete? Con quale città state colloquiando? Lasciamo alla ragione di individuare l'obiettivo e il raggio d'azione, ma diamo alla geometria delle passioni la possibilità di esprimersi e di memorizzare per tutti la nostra storia di oggi, al giorno d'oggi.




MANIFESTO PER L'ARCHITETTURA IN CINQUE 
( FAMOSI) PUNTI

 

• 1- disegnare con qualsiasi cosa 

• 2- non credere mai a chi fa il serio e l'anziano ( di qualsiasi età)

• 3- andare il più lontano possibile 

• 4- continuare ad avere straordinarie sconfitte 

• 5- non ripetersi

GIORGIO VASARI

Questo corrimano è nell'ingresso della casa del Vasari ad Arezzo. E' un prezioso testimone dell'eterno ritorno delle cose. 

La casa è tutta affrescata e celebra l'arte e il pensiero. 

Non la grandezza monumentale, ma lunette, soffitti lignei, strette fasce di affreschi, figure allegoriche, raffigurazioni che simboleggiano la natura, un camino, la cucina, un giardino. 

Una casa leggendaria!  

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Milano, Mi, Italy
Attilio Terragni, architetto mail: info@studioterragni.com